COSTIERA AMALFITANA - "Camper & Liberty"


LA COSTIERA AMALFITANA

Sabato 16 aprile 2022 (domani è Pasqua)
SANREMO - CEPRANO (sotto Frosinone...)



 Finalmente anche Guido è in ferie, tutto pronto, Liberty in posizione. Via si parte!

Direzione Costiera Amalfitana. Avevamo il timore di non partire quando il gasolio ha superato i 2 euro, poi è sceso e oggi abbiamo fatto un pieno, DA RAPINA, a 1.75 al litro... Pazienza, staremo un giorno in più per ammortizzarlo 😉😉!!!!

Prima sosta sulla SFORACCHIATISSIMA SS1, dopo Cecina, per il pranzo. Ci arriviamo, incredibilmente, senza fare le solite code in Liguria.


Continuiamo traballando sulla RATTOPPATISSIMA, poi rientriamo in autostrada, troviamo un po' di traffico, scorrevole, intorno a Roma. Comunque si viaggia...


...e, accompagnati da qualche goccia di pioggia, arriviamo a Ceprano.


L'area molto bella, trovata per caso con una delle mie maniacali ricerche con Carmaps (applicazione per campeggi, parcheggi e aree sosta, molto dettagliata e con foto affidabili). Non amiamo dormire in autogrill, generalmente nel cuore della notte almeno un camion accende a lungo il motore disturbando il nostro riposo.
L'area di Ceprano è molto vicina all'uscita autostradale, immersa nel verde, pulita, un gioiellino.

Andiamo a pagare l'area e inizia un acquazzone, così ci fermiamo nel ristorante annesso a cena, guardando  la partita Lazio - Torino... Dobbiamo stare attenti a come parliamo... comunque teniamo per il Toro che, purtroppo, dopo una partita notevole, in vantaggio, viene raggiunto da un bellissimo gol di Immobile, calciatore quasi inutile fino al 92°... 
Finisce 1 a 1... e comunque abbiamo mangiato bene!!!

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Domenica 17 aprile 2022 ... è Pasqua)
CEPRANO - AGEROLA (camping Beata Solitudo)

Buona Pasqua!!!


Ha piovuto tutta la notte, che in camper è una cosa bellissima perché la pioggia "TICCHETTA" sul tetto, proprio sopra le nostre teste, in modo molto rilassante.
Ci svegliamo con un bel sole.

Riprendiamo la strada verso il sud. Per essere il giorno di Pasqua troviamo un notevole traffico di auto. Intorno a Napoli aumenta. La strada intorno alla città offre scorci stupendi alternati a zone altamente degradate. 

Ci arrampichiamo verso il Camping Beata Solitudo ad Agerola, paese abbarbicato a picco sopra la Costiera. 



Per accedere all'area dobbiamo passare dentro ad un portone storico... piano piano...


Dentro troviamo una serie di fasce che ospitano camper, roulotte e un ostello. Ci sistemiamo bene, mangiamo qualcosina e via con lo scooter verso la prima tappa....



VICO EQUENSE (che continuo a chiamare ..."EQUESTRE"...😕
Ripercorriamo la strada fatta in camper, questa volta...molto liberamente e, grazie alla moto, riusciamo a fermarci ovunque per qualche foto


Arriviamo sul mare, davanti a noi il golfo di Napoli e il Vesuvio



Lungo la panoramica litoranea, ecco Vico Equense



Parcheggiamo la moto e ci aggiriamo per il centro storico, ammiriamo la Chiesa rosa della Santissima Annunziata e facciamo foto a tutto quello che vediamo... perché è tutto bello!


                 
La cittadina fu costruita su una scogliera a picco sul mare per sfuggire ai pirati. E' chiamata anche Aequa.
   







Proseguendo sulla stessa strada, sempre più trafficata (...MANOISIAMOINMOTOOO!) avvistiamo SORRENTO. Non sarà meta di visita odierna, oggi gironzoliamo, le dedicheremo una giornata. 
Ma qualche foto non guasta...






Fotografo qualsiasi cosa... i contrasti sono evidenti anche con i mezzi di trasporto...


Arrivati a META DI SORRENTO costringo Guido a portarmi al cimitero per fotografare, dall'alto, un enorme agrumeto in pieno centro. Purtroppo le foto non rendono abbastanza.




Il giro finisce, percorrendo un viottolo tra gli ulivi che ci conduce...



... ai BAGNI REGINA GIOVANNA, una sorta di piscina naturale che si è formata dentro un'insenatura sul promontorio di Punta Capo. In questo luogo, la regina Giovanna D'Angiò si recava volentieri a fare il bagno... di lì il nome...


...anche le la zona presenta anche i resti di una villa romana del I secolo a.C....







...e scorci stupendi....E VENTOSI...MOLTO VENTOSI!!!!








Ritorniamo al camper passando da Praiano e Positano. Allunghiamo di qualche chilometro, ma la strada merita. Nel frattempo si alza un forte vento FREDDO (più forte di quello di prima, ...e anche più freddo...) che spesso Guido, malgrado sia un pilota esperto, fatica a contrastare.





La strada è bella bella, gli occhi si riempiono di blu, verde e di tramonto...
...anche se, qui in costiera Amalfitana, i chilometri sono molto più lunghi che altrove... le strade strette e il traffico, anche se limitato, allungano le percorrenze.







Ci lasciamo Positano alle spalle e da Amalfi, ormai col calare della sera, ci arrampichiamo verso Agerola. Una serie di gallerie e tornanti ci riportano a casa Challenger. Il vento si è fatto più forte e più freddo, arriviamo INTIRIZZITAMENTE FELICI. Brodino, dopo... sprizzino con stuzzichini e siamo pronti per affrontare domani

Baci baci e ancora BUONA PASQUA 💛

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Lunedì 18 aprile 2022 (... è Pasquetta)
AGEROLA - SORRENTO - AGEROLA

Buona Pasquetta !!!

Un vento forte forte ci accompagna per tutta la notte. L'unico rumore che sentiamo è solo quello delle raffiche di vento... 
Veramente Guido sente anche me che ogni tanto gli chiedo "MASTOVENTONONFARA'MICACADERELAMIAMOTO??!!" ... per poi riaddormentarmi serenamente...😉

Oggi visitiamo Sorrento.


Per arrivarci non abbiamo molti chilometri, ma il traffico è pazzesco. Una coda unica, di automobili, ci accompagna da Castellammare a Sorrento. Le auto, ferme, stanno tutte centro strada... tutte tutte.. ma Guido, con "FARE FELINO", le supera ugualmente... (io lavoro di interno coscia per tenermi saldamente ancorata allo scooter... mi preparo per la prova costume...)

Parcheggiamo qui, davanti all'AGRUMINATO, i GIARDINI DI CATALDO. Un parco cittadino che purtroppo è chiuso, che rispecchia i canoni dei giardini di questa penisola, ricchi di agrumi e piante da frutto.


Due grandi dipinti su maioliche ne indicano l'accesso.
Giardini come questi, soprattutto privati, si trovano ovunque, tutti con pali e graticci. Bellissimi, contengono piante che sembrano esplodere al loro interno.
 


Pochi metri e siamo in Piazza Angelina Lauro, affollata di persone come noi che dirigono verso il centro.


A pochi passi, entrando in Piazza Torquato Tasso, ecco la Chiesa del Carmine che visitiamo dopo aver bevuto un ottimo caffè sotto gli ombrelloni bianchi davanti alla facciata.



Tra la Chiesa e la piazza troviamo la statua di Sant'Antonino, molto venerato nella città di Sorrento.


Ma c'è pure quella di Torquato Tasso, a cui è intitolata la piazza, cittadino più illustre di Sorrento (forse.. forse dopo Lucio Dalla...) che però nacque (.. a differenza del cantautore..) qui nel 1544!


Vicino alla piazza troviamo il famoso Vallone dei Mulini, una profonda valle che costeggia tutto il centro storico e che al suo interno presenta un antico mulino che in passato serviva a macinare il grano.

Questa profonda spaccatura che qui chiamano valle, si è creata dopo un'eruzione 35 mila anni fa e alla successiva erosioni  di alcuni ruscelli. 

Torniamo nella piazza principale e ci addentriamo in Corso Italia, la via del passeggio Sorrentino e dei bei negozi.


... però, fatti pochi metri, non resistiamo alla tentazione di prendere uno degli stretti vicoli laterali e ci fiondiamo in Via San Cesareo che scopriamo essere l'antica via principale prima della nascita di Corso Italia.

E' bellissimo. Un succedersi di negoziati di frutta (limoni), souvenir (con i limoni), negozi di ceramica (con protagonisti i limoni), limoncello....






Ma anche Pulcinella, tamburelli e cornetti scaramantici trovano un po' di spazio...



Percorrendo il vicolo, arriviamo al SEDILE DOMINOVA, un edificio diffuso soprattutto nel sud Italia che veniva usato per le riunioni del consiglio che amministrava la città. Quello che vediamo è l'ultimo ancora accessibile in tutta la Campania.


La cupola è arricchita con "riggiole", tegole verdi e gialle che contrastano con la pietra di tufo sorrentino delle pareti.

All'interno del Sedile venne ospitata, nel passato, la Società del Mutuo Soccorso, una sorta di antenato delle assicurazioni sociali del popolo


Torniamo in Corso Italia...

...e ci infiliamo in un altro vicolo per vedere Palazzo Correale, di proprietà di una delle famiglie più influenti di Sorrento, realizzato nel XIV secolo, tutto in tufo. 



Zigzagando, torniamo in Corso Italia e visitiamo il Duomo, la Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo.


Al termine del corso troviamo Villa Fiorentino.


Iniziamo a scendere verso il mare e incontriamo la Chiesa della Santissima Annunziata.


Imbocchiamo via Sopra le Mura, una delle strade più antiche di Sorrento....




E sbuchiamo sopra alla Marina Grande, il quartiere di Sorrento che è rimasto, malgrado la folla di turisti che lo prendono quotidianamente d'assalto, comunque un piccolo borgo di pescatori.



Qui, la piccola chiesa di Sant'Anna risalta tra le case e i gozzi







Gli scorci a volte superano l'originalità.....




Ci fermiamo per il pranzo nella famosa e affollata Trattoria da Emilia... una sicurezza.



Seduti in riva al mare, ci concediamo un piatto di scialatelli ai frutti di mare e una frittura calamari e gamberi.... assolutamente deliziosi!!!



Rifocillati e carichi di nuove energia ci apprestiamo a continuare la visita.
Il glicine in fiore e il suo profumo, ci accompagnano per tutta la città


Due foto dalla terrazza di Piazza della Vittoria...




Ancora una visita alla Chiesa di San Francesco e al suo bellissimo Chiostro...




Due foto dalla terrazza del Parco della Villa Comunale (ogni terrazza offre scorci differenti..) e alla sua strada pedonale che conduce AGEVOLMENTE alle spiagge...




...CURIOSITA'....


L'ultima visita alla Basilica di Sant'Antonino, con una facciata sicuramente moderna, ma con una grande devozione locale, legata soprattutto alla tradizione marinara.


La Basilica si affaccia sull'omonima piazza.


Il nostro giro si conclude dove è iniziato... C'è moltissima gente, probabilmente sono finalmente arrivati , a fine giornata, tutti quelli che abbiamo trovato in coda questa mattina 😂😂😂



Ci lasciamo la città alle spalle...


Con i suoi giardini di limoni...


Le sue scogliere...

Il ritorno una copia dell'andata... Auto in coda da Sorrento a Castellammare, tutte centro strada, le ruote sulla riga di mezzeria, ferme ferme... Qualche stordito azzarda sorpassi pericolosissimi, anche in galleria, comunque, piano piano, superando tutti, torniamo a San Lazzaro di Agerola, nella splendida casa Challenger...

MA PRIMA DI SALUTARE... MI CONCEDO UN ULTIMO SELFIE!!!!

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Martedì 19 aprile 2022 
AGEROLA (SAN LAZZARO) - BOMERANO - NOCELLE - POSITANO - AMALFI - AGEROLA
SENTIERO DEGLI DEI 

Partiti con bus di linea verso Bomerano e imboccato il famosissimo Sentiero degli Dei che è la nostra meta di oggi.


La costiera Amalfitana è attraversata da antichi sentieri, molti dei quali risalenti al X e XI secolo e che collegavano i paesi sorti sulle alture per difendersi dagli attacchi che arrivavano dal mare, ma allo stesso tempo, i villaggi erano, e lo sono ancora oggi, collegati al mare da lunghe e ripide scalinate. 
Il primo tratto che affrontiamo è su una mulattiera di ciottoli....

Non sappiamo quanta strada dovremmo affrontare perché tutte le guide e tutti i siti internet che abbiamo consultato hanno, simpaticamente, indicazioni differenti. Si parte da 6 km per arrivare a 10.8...😂😂
Dettagli....

Il tragitto ci regala fin da subito panorami mozzafiato, destinati a migliorare...


Il sentiero parte con una bella targa in maiolica pitturata che riporta due frasi, una di Calvino e una di D. H. Laurence


Un tratto è scavato nel tufo. Sotto di noi appaiono case di pastori, alcune ancorate alle pareti o scavate nel tufo, e capre. Il belare delle capre ci accompagna quasi fino a destinazione.







A tratti pianeggianti e facili, si alternano tratti in salita o in discesa più scoscesi. Alcuni punti sono caratterizzati da gradinate naturali. 



Gli scorci sono davvero mozzafiato.









Ed ecco la nostra destinazione. Improvvisamente ci appare Positano con la sua caratteristica forma a trapezio e le sue casette chiare.



Il tratto di sentiero prima di arrivare a Nocelle è immerso in un fresco boschetto tappezzato di piccoli ciclamini selvatici.



Ed ecco il villaggio che segna la tappa di arrivo della parte alta del Sentiero degli Dei. Nocelle.
Lungo il tragitto abbiamo trovato molta gente, soprattutto stranieri, di tutte le età. Il sentiero non è  molto impegnativo, impieghiamo per fare questo tratto circa due ore.


Arrivati a Nocelle ci infiliamo in un baretto con terrazza sul mare e ci gustiamo due ottime, rinfrescanti granite al limone.



Nelle strette viuzze e lungo le scalinate di Nocelle... incontriamo un TAXI!

Ebbene si! Qui l'unico mezzo di trasporto è questo, un bel mulo, che si inoltra nei vicoli e su e giù per i gradini a portare o recuperare i bagagli dei turisti che occupano i numerosi B & B del paesello.




Passiamo davanti alla chiesetta rosa del piccolo borgo e...


...dopo l'ennesima foto...


...con questo augurio... iniziamo a scendere i 1800 gradini, uno più, uno meno, che ci porteranno in breve tempo (il tempo è direttamente proporzionale alla RIPIDITA' della scalinata..) a Positano!


La nostra meta è sempre più vicina....



Scendere delle scale non mi è mai sembrato tanto difficile, invece, dopo i primi mille gradini, le mie ginocchia (e quelle di Guido..) iniziano a effettuare movimenti innaturali, sembra debbano cedere da un momento all'altro, i polpacci tremano... tutti i muscoli sono tesi in frenata per arrestare il movimento dopo ogni gradino.... 



...quando arriviamo alla fine del percorso, camminare in piano sembra la cosa più difficile del mondo!!!
Le gambe si articolano in modo autonomo, contrariamente ad ogni coordinazione umana!!!

Ci fermiamo ciglio strada.... per fare uno spuntino e questa breve sosta ci permette di ritrovare le capacità motorie perdute lungo la discesa...


Il breve tratto che ci separa da Positano ci regala scorci marinari davvero belli.






Ed eccoci nel borgo esclusivo di Positano, la meta di oggi. Una cascata di case colorate che scivolano fino al mare.


Scendiamo per via Cristoforo Colombo e la mia Canon impazzisce. Dai negozietti ai terrazzini è tutto uno scatto!







Dopo esserci avventurati nei vicoli ci dirigiamo verso la Marina Grande oltrepassando la Chiesa di Santa Maria Assunta con la sua cupola rivestita di maioliche gialle verdi e blu.





La Marina Grande è affollata di turisti a passeggio, nei numerosi locali o ad aspettare uno dei battelli che partono dall'unico molo.




Imbocchiamo il Sentiero degli Innamorati, una stradina davvero romantica, lungo la costa, che congiunge la Marina Grande alla spiaggia del Fornillo superando diverse torri erette in passato per avvistare e proteggere la popolazione locale dagli attacchi dei pirati.






Arriviamo alla spiaggia del Fornillo e ci concediamo una breve sosta... in abiti sicuramente poco consoni...




La macchina fotografia continua il suo lavoro immortalando ogni dettaglio...




Tornati alla Marina ci concediamo un ottimo gelato e ci imbarchiamo sulla Raffaello, barca che preferiamo al piroscafo di linea e che con un giro panoramico, ricco di informazioni e gossip sulla costa e sulle ville che animano la costa, ci conduce fino ad Amalfi.


Ci lasciamo alle spalle questo gioiellino...




... e, in lontananza, anche i faraglioni di Capri


Sul tragitto troviamo hotel di super lusso, tutti,  con impegnativi accessi al mare...


Praiano e la sua chiesetta... 


Torri saracene (quelle tonde) e normanne (quelle a piano quadrata) trasformate in resort per "nababbi"


... scorci di strada statale...




Il famosissimo fiordo di Furore...



POI... PRENDO IN MANO LA SITUAZIONE E PROVO A DIROTTARE IL BATTELLO... MA ALLA FINE PUNTO SU AMALFI!!!!




La casetta gialla della foto sotto è una camera d'albergo, esclusiva, chiamata "Giulietta e Romeo" da 4000 euro a notte... (vietato avere mal di testa!!! 😃)

Intorno agrumeti riparati dal freddo con teli scuri...


Ed eccoci ad Amalfi



La visiteremo con calma nei prossimi giorni, per ora, nell'attesa del rientro, ci concediamo un breve giro nelle vie del centro e soprattutto nella stupenda...


...Piazza del Duomo....






La giornata finisce così, con un enorme bus di linea che ci riporta a San Lazzaro di Agerola.

Tragitto tranquillo, tra strade strette, tornanti, auto incastrate, pullman che si incastrano, strapiombi... ma tutto così affascinante e indimenticabile come le giornate trascorse fino ad oggi.


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Mercoledì 20 aprile 2022 
AGEROLA (SAN LAZZARO) - TUTTA LA COSTIERA FINO A VIETRI SUL MARE - RITORNO PIANO PIANO.... - AGEROLA

Bella mattinata, c'è il sole caldo ed è una bella cosa perché abbiamo davanti una giornata di moto lungo la costa.
La partenza è così, stradina in discesa,  tutta tornanti in picchiata, fino ad Amalfi.



...l'alternativa è la scalinata. Le scale sono un capolavoro, i questa zona, come le strade. I gradini arrivano ovunque, si arrampicano dal mare ai paesi più "IMBRICCATI".  Strade e scale sono costruite nel vuoto o scavate nella roccia. Opere davvero ammirevoli!!



Noi, in sella al nostro super Liberty Piaggio, lasciamo il comodo Challenger  per arrivare alla meta più lontana, Vietri sul mare...

Vietri è a 53 km da qui, tempo di percorrenza previsto 58 minuti... con google maps calcolando il traffico, i lavori, i bus incastrati... Tempo reale 3 ore... calcolando, oltre a tutto quello che abbiamo già detto, tutte le soste per le mie foto. ...GUIDOOOOO FERMO!!! GUIDOOOO FOTO!!!! GUIDOOOOOOO....

Per fortuna che Guido è "SUCCUBE"... (..e mentre scrivo sta lavando i piatti, faccenda che lo rilassa molto soprattutto dopo tutte le mie richieste 😊)


Dopo la stretta e incasinatissima Amalfi, incontriamo Atrani (Patrimonio Unesco)


(Guido si ferma ovunque ... e la strada non è proprio delle più larghe...)


Poi superiamo Minori


Maiori

 

Maiori con la splendida cornice della Torre Normanna, ristorante meraviglioso, super consigliato da  Emanuele (il nostro "gastro-guru")

Una strada fantastica... dove non sai se è meglio o peggio stare dietro ai pullman...



I bus di linea viaggiano velocissimi, strombazzando lungo la strada e passando in posti dove io, con la mia Aygo, non riuscirei a passare... Quando si incontrano due bus di linea la strada ha un effetto Harry Potter e si allarga, altrimenti non si spiega...


I protagonisti di oggi sono i limoni.. mi sono meravigliata degli agrumeti di Meta e Sorrento... che in confronto a questi erano davvero poca cosa. Corriamo in mezzo a graticci che coprono con i loro teli, verdi o neri, limonaie, per chilometri. 

Lungo la strada veniamo avvolti dal profumo dei limoni che vengono raccolti... Sensazioni uniche!


Spiagge lontane e una strada di una bellezza indescrivibile.







Superiamo Cetara...


.... e arriviamo a Vietri sul Mare.



Prima tappa Vietri PROPRIOSULMARE, dove, oltre ad un buon caffè, facciamo alcune foto di abitazioni originali...






Poi ci concediamo due passi in Vietri.

La cittadina è immersa nelle ceramiche... La sirena ceramica, le fontane ceramica, vasi ceramica, negozi ceramica... Insomma, si capisce che è proprio la città della ceramica.








Passeggiando nei vicoletti, arriviamo fino al Duomo.




Torniamo sui nostri passi e ci fermiamo per una tappa, soprattutto gastronomica, a Minori.

Facciamo finta di osservare il Duomo e qualche scocetto... ma l'obiettivo è un altro...



Prima sosta ristorante Giardiniello per due ottime pizze e un limoncino che fa concorrenza al mio...





Ma dopo... dopo.. un posto da SBALLO!!! La pasticceria SAL DE RISO e riporto quello che c'è sulla guida della Lonely Planet: "una delle istituzioni gastronomiche della Costiera, propone un ampio assortimento di tortine e dessert dalla bontà COMMOVENTE... contribuiranno a farvi attentare alla vostra glicemia con spensieratezza..."



La specialità: DELIZIA AL LIMONE... che prendiamo...


Ma Guido... che non ha freni inibitori, prende, oltre al caffè, anche una torta ricotta e pere e una delizia ai cinque sensi... PERCHE'QUANDOGLIRICAPITA!!!!!




Poco più avanti.. la concorrenza..


Ma in un borgo così piccolo, proprio di fronte all'affronto, mega-cartelli, chiariscono l'equivoco...😂
...si parlati una brutta lite tra Salvatore e Alessandro, figli dello stesso pasticcere, che si dividono da tempo la piazza di Minori... storie tristemente stupide dove alla fine perdono tutti...


Ma noi superiamo il trauma da abbandono di pasticceria e arriviamo alla splendida Ravello.



Un giro al Duomo (dentro e fuori)




...per entrare a Villa Rufolo...

 
Torre d'ingresso



Cucine con i forni


Chiostro



Sala dei Cavalieri


Giardino e belvedere







Bagno turco






La visita continua nei vicoli per raggiungere Villa Cimbrone



Col viale dell'Immenso


Il Tempio di Cerere


Il terrazzo dell'Infinito





Panorami mozzafiato



Il poggio di Mercurio

Il David (copia del Verrocchio vista a Firenze..)


Il terrazzo delle rose



Il tea room



Il chiostro


La cripta.. pronta per banchetti da sogno..


Riprendiamo i vicoli di Ravello e torniamo verso casa Challenger. Il nostro camper ci aspetta!




La strada è meno trafficate e il freddo sembra si sia attenuato. Con i colori che si fanno sempre meno brillanti, tanta felicità e tante immagini nuove nei nostri occhi, dirigiamo verso casa.



La giornata si conclude come al solito...Guido che dopo avermi offerto un ottimo Spritz sistema... e io che mi sollazzo a scriver il blog giornaliero e ad organizzare la giornata di domani... tempo permettendo... ora piove..😱


E con questo... buona notte 💙



ps..... era certo di starci... invece, quando ho fatto scendere il letto.... o meglio.... QUANDOHOSCESOILLETTO... come dicono qui ... Ha preso una zuccata 🤣
          
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Giovedì 21 aprile 2022 
AGEROLA (SAN LAZZARO) - AMALFI - FIORDO DI FURORE - MARINA DI PRAIA - AGEROLA

La meta di oggi è Capri. 
Ci alziamo presto presto, super colazione al bar davanti al campeggio e via, giù in picchiata verso Amalfi da dove prenderemo l'aliscafo per l'isola.

Il mare è bellissimo. Calmo.... piatto! Non fa freddo, il cielo è appena coperto, ma la giornata si preannuncia buona.


Arrivati ad Amalfi perdiamo un po' di tempo alla ricerca di un parcheggio. E' impossibile parcheggiare qualsiasi mezzo. Alla fine, un gentilissimo parcheggiatore abusivo, ci invita a piazzare lo scooter in un'area privata.

Finalmente andiamo all'imbarco per fare i biglietti e.... CHIUSO! CLODED! FERME'!!!
ACCCAUSADELMALTEMPOIBATTELLINONPARTONO!!!!!

Restiamo di "stucco"!!! Il mare è calmo, probabilmente è mosso attorno a Capri, comunque non fa differenza.... passiamo al PIANO B.... Visitiamo Amalfi (cosa che avremmo dovuto fare domani che pare ci sarà brutto, ma proprio brutto... tempo.


Ripartiamo dal Duomo di Amalfi - Cattedrale di Sant'Andrea che avevamo lasciato in sospeso qualche giorno fa. E' il monumento principale della città.


La facciata è in stile moresco e neogotico. Nell'interno c'è una statua reliquiaria di Sant'Andrea che viene portata in processione e la cappella della riconciliazione dove viene conservato il capo del Santo.


Andiamo a visitare il Chiostro del Paradiso, di una bellezza sorprendente, che in passato svolgeva la funzione di cimitero per i nobili di Amalfi.


Lungo le gallerie del portico si possono ammirare ancora antichi affreschi.




Ci spostiamo nella Basilica del Crocifisso, sempre nel complesso del Duomo, nella quale, oltre ad un grande Cristo in croce, del trecento, troviamo un piccolo museo religioso e altri affreschi.




Dalla Basilica scendiamo nella Cripta, costruita sulla tomba di Sant'Andrea, è da restare senza fiato. Bellissima! Le ricche decorazioni la rendono davvero unica!


Sotto all'altare, visibile da dietro, si trova un'ampolla nella quale viene raccolta la "Manna", un liquido denso che ogni anno trasuda dal sepolcro dell'apostolo, ripetendo un evento che già pare si verificasse a Patrasso e a Costantinopoli prima del suo trasterimento qui ad Amalfi nel 1208.


Torniamo in piazza del Duomo e ci incamminiamo nell'unica via centrale, via Lorenzo d'Amalfi.


I negozietti sono davvero belle ed espongo in modo molto originale. Le granite al limone vanno per la maggiore, seguiti da ceramiche, vestiti, peperoncini, souvenir per tutte le tasche.





Infondo alla strada incappiamo nella fontana di Capa e Ciuccio, nella quale è stato allestito un bellissimo presepe, con i pesci rossi che si aggirano attorno alla Sacra Famiglia immersa nell'acqua.

La fontana porta questo nome perché veniva usata anticamente per far abbeverare gli asini impiegati per trasportare le merci (anche ieri ne abbiamo visti due proprio passando per Amalfi in moto...)



Facciamo ancora pochi passi e ci imbattiamo in un altro presepe perenne.



Un presepe molto più grande ci appare vicino al basso arco della Faenza, arco che segna l'uscita dal centro storico.


Torniamo verso il mare... 


...superiamo piazza del Municipio ci infiliamo in una galleria senza segnali, prendiamo un ascensore e ci troviamo davanti al cimitero monumentale di Amalfi.

La vista è questa! Ci siamo solo noi!!!!



Torniamo in centro scendendo a piedi lungo una serie di stradine chiare, deserte... Fotografo tutta la passeggiata perché è incantevole.



Il protagonista è sempre lui, il campanile del Duomo.






Per un bel tratto di strada ci segue una limonaia, con i suoi tralicci intrecciati, le piante di limone che si fanno spazio tra i pali e i teli neri che cercano di proteggere frutti e foglie dal freddo.




La stretta stradina, che ad un tratto diventa uno stretto tunnel scavato nella roccia, termina proprio sotto al meraviglioso campanile.


Recuperiamo la moto e ci spostiamo a Furore, per ammirare il famoso fiordo. Un ponte sul quale passa la statale, congiunge i due costoni di roccia e lo rende ancora più suggestivo.



Dopo aver parcheggiato lungo la strettissima strada,  davanti ad uno dei numerosi cartelli di divieto di sosta, sotto ad un costone roccioso... MA DIETRO LA LINEA BIANCA .... 

...attacchiamo i 700 gradini IN GIU' per arrivare proprio sulla spiaggia!!!














Bene, a questo punto è l'ora di pranzo, inizia ad alzarsi il vento e noi non abbiamo più idee... dovevamo essere a Capri... Così apriamo la nostra guida e ci facciamo venire qualche idea... E NON CI SBAGLIAMO!!!!

MARINA DI PRAIA, un piccolo fiordo arredato solo da ristorantini sul mare....


TRATTORIA DA ARMANDINO
"molti sostengono che qui si servano le migliori linguine agli scampi della costiera; non si discute invece sulla freschezza del pesce, appurabile osservando il via vai delle barchette dei pescatori..."


Il ristorante, che è l'unico strapieno, è proprio sul mare, incassato sotto la roccia. Armandino, il signore in piedi con la maglia a righe, davvero in gamba. La cucina... squisita 😍






Ovviamente assaggiamo le linguine agli scampi, le alici grigliate in salsa di menta, una frittura di calamari, il dolce e due liquori al mandarino.... Tutto ottimo!

Armandino... il numero uno!!!!


Ancora qualche selfie...





Riprendiamo lo scooter e, ripercorrendo questa litoranea incantevole, torniamo verso il nostro camper.



Guido carica lo scooter. Domani danno temporaloni e ci sposteremo.
Io faccio una pennichella....

Poi io aggiorno il diario e... Guido fa una pennichella....
Un po' il pranzo, un po' che in questi giorni non ci siamo risparmiati... il riposino ci sta 😊


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Venerdì 22 aprile 2022 
AGEROLA (SAN LAZZARO) - CASERTA (La Reggia)

Questa notte ha piovuto molto, si è alternata pioggia tamburellante a pioggia tipo concerto dei Maneskin. Ma nel camper, quando piove, si dorme ancora meglio.


Lasciamo il nostro buon ritiro; scopriamo che questo campeggio è uno dei primi nati in Italia nel 1951.

E facciamo u'altra considerazione, abbiamo girato una zona, nel dettaglio, che è sempre apparsa: ordinata, curata, pulita, con persone simpatiche e disponibili, molto ben organizzata... Anche lungo il sentiero degli Dei, percorso il giorno dopo l'assalto di Pasqua e Pasquetta, non abbiamo trovato traccia di spazzatura anche casuale. Davvero una bella cosa!!!



Oggi le previsioni meteo sono pessime, la Campania è in zona gialla e decidiamo di andare a visitare la Reggia di Caserta. I chilometri da percorrere sono davvero pochi, anche se uscire dalla zona di Castellammare e Napoli risulta un po' lento a causa del forte traffico.

Ci sistemiamo in una comoda area a pochi passi dalla Reggia.


Piove, quindi decidiamo di visitare subito gli appartamenti reali.


Partiamo dallo Scalone d'Onore.



La Cappella Palatina

La sala delle Guardie del Corpo



L'immenso e spettacolare sala del Trono


Col trono in velluto celeste e decorazioni in oro.




Sala di Astrea (l'anticamera per diplomatici e personaggi di rango)


Dalle finestre si vede il giardino dal quale siamo arrivati


La sala di Marte


La sala di Alessandro


Le sale delle Quattro Stagioni che si caratterizzano per i loro colori.

La sala Primavera - Sala del Ricevimento


Estate. Il salotto


Autunno - La sala da Pranzo


Inverno - Il Fumoir

 
Seguono stanze con piccoli studi, stanze da letto, dettagli di bagni, vasche da bagno intarsiate e angoli che non si possono visitare, ma che si intravvedono dietro ai locali visibili.



Arriviamo alla Biblioteca Palatina, con due sale di lettura e tre di consultazione ed oltre 14.000 volumi


... e due globi in legno dipinto, in ambienti che riempiono i nostri occhi.


L'ultimo ambiente, la Sala Ellittica, originariamente il teatro domestico, oggi ospita un bellissimo e grandissimo presepe permanente. E' da vedere, perché le foto non rendono proprio.


Quasi disorientati da tanta bellezza, stucchi, sfarzo marmi... usciamo nell'immerso parco Reale.

Ci va bene perché nel frattempo ha smesso di piovere 💨💨


 Dalla Reggia non si vede la fine!!!

Le vasche e le numerose bellissime fontane vengono alimentate dalla Grande Cascata d'acqua che proviene dal Monte Briano, attraverso l'acquedotto Carolino

                 
    

In alto la Fontana di Diana e Atteone - Atteone trasformato in cervo, nella scultura, viene sbranato dai suoi stessi cani

Diana, sorpresa da Atteone, che fa il bagno con le ninfe


Girovaghiamo nel giardino Inglese

Ricco di "angolini" come questi finti ruderi, moda di fine settecento


L'Aperia, zona dedicata all'apicoltura, con la statua di Flora.



Ci inoltriamo in un sentiero ed arriviamo al Bagno di Venere, con la statua della Dea in marmo di Carrara "immortalata" mentre esce dall'acqua


Attorno al laghetto c'è, purtroppo malconcio, il Criptoportico, un ninfeo creato artificialmente, ma con statue autentiche.




Ci spostiamo verso le splendide vasche e, guardando un po' in su, verso la cascata, e un po' in giù, scendiamo verso la Reggia e incontriamo:

La fontana di Venere e Adone - 12 vasche, come i mesi dell'anno, la separano da quella più in alto.


...Venere è quella sulla destra...😂😂😂



La fontana di Cerere, con Cerere che regge il medaglione della Trinacria, allegoria dell'abbondanza del Regno delle Due Sicilie



Il TRITONE appare spesso tra le sculture... 😀


Gli spazi sono infiniti... malgrado usi lo zoom ...



La fontana di Eolo, troppo estesa per fotografarla tutta da vicino...



La fontana dei Tre Delfini




La fontana della Margherita, che segna la fine del giardino all'italiana se si proviene dalla Reggia



Ogni tanto rifotografo "in su"


Ogni tanto "in giù"


Usciamo dalla Reggia appagati. E' davvero un capolavoro. Soddisfatti della scelta per la giornata di oggi, torniamo, rapidamente, alla nostra area. 

Un po' di tv, il diario... e due pizze da asporto da "'O Coppetiello" che ce le porta proprio A CASA!


E con la speranza che domani ci sia "bel tempo"... Notteeee


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Sabato 23 aprile 2022 
CASERTA (La Reggia) - TARQUINIA

Lasciamo, di buon mattino, l'area di Caserta e i suoi simpatici gestori e ci avviamo sulla strada del ritorno, prevedendo qualche sosta.

A Fiumicino rischiamo di fare un frontale, in autostrada, con un aereo Ita che ci arriva molto vicino. Non lo fotografo, ma riprendo uno di quelle successivi, un po' più distanti...


La strada da percorrere non è tanta e, all'ora di pranzo, siamo a Tarquinia. Visiteremo una necropoli e, per restare in tema, ci parcheggiamo nel tranquillo e silenzioso parcheggio del Cimitero. Intorno alla cittadina i posti auto non sono tanto spaziosi, anche se non c'è una grande affluenza di turisti.


Raggiungiamo la famosa necropoli etrusca e la visitiamo dedicandole molta attenzione.


Iniziamo con questi "funghetti" di pietra che ospitano urne cinerarie e vasellame dei defunti.

Il posto è un immenso prato con tombe protette da tettoie 


....nelle quali si accede scendendo scale in pietra, legno o ferro e che si possono osservare solo da dietro vetrate che permettono di vedere gli interni dei tumuli senza rovinare i colori delle antiche pitture murali.





I dipinti raffigurano momenti di vita quotidiana, giochi, banchetti, viaggi verso l'aldilà. Le donne appaiono con la carnagione bianca, gli uomini hanno la pelle rossastra. I demoni sono sempre blu.




Il panorama spazia su una distesa di colline.





Gli interni sono davvero particolari.



Appaiono porte che dovrebbero condurre nell'aldilà..



Il gioco del lancio del vino




Alcune sono sorprendentemente ben conservate.









Finita la visita ci spostiamo in centro e andiamo subito a visitare il museo archeologico nazionale dove completiamo le conoscenze su quanto visto alla necropoli.



L'edificio del museo è incantevole



Vediamo il vasellame ritrovato nelle tombe


Sculture e bassorilievi che decoravano accessi e sarcofagi


Tanti sarcofagi con le coperture scolpite con le statue di uomini e donne a cui appartenevano.
Le posizioni delle persone appaiono tutte molto naturali, adagiate, generalmente su un fianco, con le teste sproporzionate, più grandi del corpo, per catturare meglio le caratteristiche delle fisionomie.



I lati delle tombe tutti decorati.





Appaiono spesso queste patere, dei piatti usati per bagnare i corpi dei defunti con oli o altro. Alcune, come quella sotto, "ombelicale".


Meravigliosi i CAVALLI ALATI, in terracotta, che in origine erano rossi e gialli.



E la statua di Mitra

Dalle finestre si vede Tarquinia medievale con le sue torri



La visita prosegue con una ricca collezione di vasellame


Gioielli che, scolpiti, appaiono numerosi sui busti dei sarcofagi



Oggetti in vetro di qualsiasi forma. Queste erano ampolle per unguenti



Urne cinerarie 


Molto ben conservati, all'interno del museo, ci sono quattro tombe che sono state staccate dalle pareti del luogo originario.






Finito il museo ci aggiriamo per la splendida cittadina



Il belvedere è tutto un BELVEDERE....

La chiesetta di San Martino è aperta è suggestiva. I vicoli per arrivarci, sono un ritorno al passato.







La serata finisce in Bisteccheria....
Non ho ripreso il dolce col quale sono riuscita a sporcarmi entrambe le gambe dei miei pantaloni bianchi...😂... strano... non mi sporco mai...😂😂😂

Con lo scooter, e un forte vento, rientriamo al camper che, pacifico e soletto , ci aspetta nel tranquillo parcheggio del cimitero.
Domani il nostro rientro sarà condizionato dalle previsioni meteo.

Notteeeeeee 💙 

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Domenica 24 aprile 2022 
TARQUINIA - SANREMO CASA

Pioggia tempestosa tutta la notte, ma dormiamo sonni...beati.

Al mattino qui c'è il sole, però solo qui, dirigendo verso casa il tempo non è dei migliori, quindi decidiamo di saltare la tappa di Livorno, aggiunta ieri per essere in vacanza ancora per un giorno, e puntiamo verso casa. Questa volta quella in muratura...

E' stato tutto bello! Chiudo gli  occhi e rivedo i colori intensi di questo viaggio e sento i profumi, soprattutto delle cascate di glicine e dei limoni.

Come al solito ringrazio il mio fidato autista Guido ❤️ (così fidato che l'ho pure sposato... 😍), il mitico Challenger, la new entry....il Liberty e... il bastone per i selfie 😂 (grande protagonista ahaha).

La scritta Sanremo appare, sul Garmin, sempre più vicina,.

E allora ...ringrazio anche tutti  quelli che ci hanno fatto compagnia in questo meraviglioso viaggio...💖




A presto Dony 

       

PS Tutte le foto postate sono "nude e crude", non sono state modificate nei colori o con cancellature...sono così, semplici scatti 📸😊





     








 







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